COMUNICATO STAMPA – Museo MIIT Museo Internazionale di Italia Arte
GIOVANNINO MONTANARI: LUCI E LUNE SUL BOSFORO
INAUGURAZIONE: VENERDI’ 9 GENNAIO 2015, DALLE ORE 18.00
Il Museo MIIT di Torino, la rivista internazionale Italia Arte, la Galleria Folco presentano la mostra
“Giovannino Montanari: Luci e Lune sul Bosforo”, dedicata a uno degli artisti più interessanti e visionari del
panorama internazionale.
In mostra, una quarantina di opere realizzate a tecnica mista con inserti e assemblaggi in gesso, legno,
foglia d’oro, pietre dure, oli.
Il museo MIIT di Torino ospita, dal 9 al 24 gennaio, la personale di Giovannino Montanari, premiato in
occasione della mostra Internazionale Italia Arte 2013, tra centinaia di autori contemporanei, per la sua
capacita di rappresentare la storia, l’utopia dell’Uomo, la sacralità attraverso un linguaggio iconografico e
pittorico di profonda e strutturata espressività. Il titolo della mostra prende spunto da una serie di lavori
realizzati dall’artista che saranno presenti in mostra: cupole dorate, archi rampanti, atmosfere antiche ed
evocative tra Oriente e Occidente, cieli e Lune splendenti sugli abissi della notte e della storia dell’Uomo.
Giovannino Montanari fonde in osmosi mistica la visione dei tempi, il sentire dei popoli, la maestosità
inafferrabile del rapporto perennemente mutevole tra spazio e tempo, fissando istanti ben precisi del
percorso terreno e spirituale della storia e dell’Uomo. Le sue opere spesso traggono ispirazione dal mito,
dalla monumentalità dell’Impero romano o bizantino, che diventano metafore di bellezza, ricchezza,
potere, tra dorature, riflessi luministici, quasi fossero antichi mosaici o vetrate di luce dalle atmosfere
sacrali. Nella sua pittura tridimensionale, spesso creata grazie all’utilizzo di materiali diversi, sovrapposti,
agglomerati, come il legno, la realtà e la fantasia si fondono dando vita a visionari universi inventati, pervasi
da luce, colore, forma, volume. Ogni dipinto di Montanari è come una pagina miniata, che racconta una
storia, come un’icona salvifica che aiuta l’osservatore a penetrare i misteri delle vicende umane. La poetica
di Montanari rielabora con originalità lo sfarzo della storia, ci immerge in ambienti mitici e mitologici,
rendendo l’arte artefice della nostra immaginazione. Presente in mostre internazionali di grande rilievo,
negli ultimi anni Giovannino Montanari ha perlustrato le vie della storia, creando opere dedicate a momenti
ufficiali e storici fondamentali nell’evoluzione delle società. Tra questie, un omaggio alla città definita, dal
XII secolo, “Sancta”, al pari solo di Gerusalemme, Costantinopoli e Roma: “Sancta Colonia Dei Gratia
Romanae Ecclesiae Fidelis Filia”, perchè qui arrivarono, da Milano, le spoglie dei re Magi, in uno scrigno,
capolavoro di arte orafa. La pittura di Montanari è scolpita nel legno, che fonde al colore, nel pigmento,
steso in forma robusta, colato sul supporto, fortemente simbolica nella scelta dei contrasti chiaroscurali,
nell’utilizzo della luce, delle vernici dorate e di una espressività personale e intensa. Giovannino Montanari,
nell’energia sospesa e iconica del mito di una Bisanzio, osserva invece il volto dell’uomo attraverso la
bellezza e l’arte. Nella ricerca di materiali simbolo della terra e del cielo, come l’erba o il cristallo, l’artista
pone a confronto l’eterno dualismo tra terreno e divino, tra corporalità e spiritualità e ci conduce nelle sue
visioni sospese nel tempo, in uno spazio immaginario di cupole dorate e rimembranze antiche, con la
modernità della ricerca e della forma, dall’introspettiva forza espressiva.